Sulla scia dell’articolo “32 Tattiche SEO da evitare nel 2011” e stimolato dalle domande in cui si chiedeva “ma allora che cosa bisogna fare?” ho provato a prendere spunto da quei “non” consigli, rigirandoli in una sorta di confronto diretto, per proporre consigli, modi, tecniche ed idee per migliorare la qualità delle nostre attività SEO. Probabilmente per molti risulteranno ovvietà, ma per qualcuno potrebbero rivelarsi delle (spero) buone linee guida 😉

Visibilità elementi nella pagina

  • Fare in modo che scritte e sfondo su cui si trovano siano sempre ben distinguibili
  • I testi presenti devono essere quelli che realmente un utente vede. E’ consentito usare le proprietà “display:none” ecc… a patto che i testi così “nascosti” siano facilmente richiamabili e comunque contenstualmente connessi al resto della pagina
  • I link devono essere sempre visibili e le ancore ben distinte dal resto del testo

Usare le keyword in modo naturale

  • Il tag title e il Meta Tag Description più che fattori di SEO diretti (il title ha tuttavia il suo valore a tal proposito) sono fattori che devono essere visti come punto di richiamo e attenzione su cui cade l’occhio di chi sta effettuando una ricerca. Questi sono gli unici due elementi con i quali possiamo comunicare direttamente con la SERP, sta al nostro ingegno sfruttare al meglio questa possibilità!
  • Usare dei nomi per i files (immagini soprattutto) che siano descrittivi, così come i tag alt, mai ripetitivi e soprattutto contestualizzati
  • Distribuire le keywords in modo naturale nelle pagine, cercando di non essere ripetitivi o poco chiari

Alcune pratiche di linkbuilding consigliate

  • Creare link al fine di offrire un approfondimento utile, di qualità, contenutisticamente valido e chi sta leggendo
  • Commentare forum e blog a tema con il nostro sito e, se possibile, linkarci da essi
  • Scrivere articoli a tema, usare l’article marketing per potersi giocare un buon inbound link
  • Sfruttare i social networks per rimandi al nostro sito
  • Scrivere guest post interessanti, laddove il blogger ce lo consente, inserendo là un link alle nostre pagine web

Posizionamento locale

  • Usare Google Places e tutti quegli strumenti che permettono di focalizzare il proprio target su determinate aree geografiche
  • Cercare directory localizzate e di qualità dove iscriversi usando descrizioni sempre diverse ma efficaci

Fattori vari ed eventuali

  • Usare il mozRank invece del PageRank come parametro qualitativo
  • Comprare link ma senza che Google “se ne accorga”

Tutti questi sono solo piccoli consigli, spero che, a differenza dello sconforto che ha causato l’articolo precedente, questo ridesti un po’ di entusiasmo e nuovi stimoli a tutti i SEO fan 😉